Se ci fermiamo un attimo e proviamo a chiederci cosa sia l’ansia, forse ci risulta complesso darne una definizione univoca.
Ricordiamo che per gli antichi greci rappresentava una sorta di disturbo che provocava paure irragionevoli. Il significato attuale del termine “ansia” deriva dal latino “angere”, cioè stringere.
Ad oggi viene evidenziato solo il suo lato negativo e patologico ma è bene sottolineare come non sia necessariamente qualcosa di “cattivo” ma anzi abbia una funzione adattiva.
La giusta dose di ansia permette, infatti, di attivarsi e fronteggiare al meglio diverse situazioni (esami universitari, situazioni di lavoro, performance sportive) e di tutelarsi di fronte a potenziali pericoli di vita (come un terremoto o una situazione minacciosa) .
Talvolta però il meccanismo di regolazione dell’ansia può funzionare male. Lo stato ansiogeno, diventa disfunzionale, sfociando in manifestazioni di sofferenza come ad esempio gli attacchi di panico o pensieri ossessivi.
La persona che sperimenta questi stati ansiogeni, spesso sviluppa anche un’intensa paura di sperimentare nuovamente situazioni simili.
A questo punto si innesca un meccanismo circolare in cui la persona si sente intrappolata e inizia a cercare soluzioni al problema (ad esempio evitando le situazioni o i luoghi temuti, facendosi accompagnare negli spostamenti, monitorando continuamente il proprio corpo…).
Nell’immediato si prova un po’ di sollievo, ma nel lungo termine queste azioni non fanno altro che radicare il disagio e renderlo più intenso.
Con il trascorrere del tempo la persona può arrivare a sperimentare anche la paura di trovarsi in contesti in cui non sarebbe possibile chiedere aiuto nel caso in cui sopraggiungesse l’attacco di panico.
Sempre nella sfera dei disturbi d’ansia, rientrano anche le fobie, ovvero la paura di situazioni specifiche, come ad esempio la paura dei luoghi chiusi, degli aerei, degli animali, o di sentirsi giudicati dagli altri.
Quindi come si può fare per cambiare le cose e stare meglio?
Attraverso strategie specifiche si può imparare a conoscere l’ansia e le sue manifestazioni.