La Psicoterapia è una relazione tra due individui, cliente e psicoterapeuta, in cui si affrontano situazioni di disagio e sofferenza psicologica, attivando processi di cambiamento nella direzione di un maggior benessere psicologico della persona che chiede aiuto.
La Psicoterapia Interazionista si contraddistingue da altri approcci psicoterapeutici per il pluralismo teorico e il pragmatismo conoscitivo con cui si muove il professionista (Salvini, 1988).
Lo Psicoterapeuta Interazionista utilizza dunque, nella sua pratica, tecniche derivanti da differenti approcci in base alla persona che chiede consulenza, al problema che porta e al modo con cui questo si è costruito e viene a mantenersi. Integra tecniche cognitive, strategiche, narrative, dialogiche, olistiche e costruttiviste.
La teoria alla base interpreta i comportamenti e gli stati mentali problematici come tentativi disfunzionali di adattamento alle situazioni e ai relativi contesti di vita.
La persona che soffre è bloccata in pensieri, comportamenti e schemi mentali che la inducono a stare male. Il lavoro terapeutico si muove nella direzione di aumentare le alternative possibili.
L’obiettivo della Psicoterapia Interazionista è di produrre un cambiamento – nelle persone che lo richiedono – nel sistema di costrutti, schemi mentali e comportamenti, che generano situazioni conflittuali, di sofferenza soggettiva o di difficoltà.